Michel Barnier |
Molto brevemente la proposta prevede che:
- la Banca Centrale Europea (BCE) segnalerà quando una banca di un paese dell' Eurozona si troverà in difficoltà finanziaria e con la necessità di essere “salvata”
- la Commissione europea darà il consenso formale per la risoluzione del problema
- un nuovo organismo denominato SRB (Single Resolution Board) in pratica un apposito Consiglio esecutivo di supervisione valuterà e definirà il tipo di risoluzione da adottare, preparando il piano di fallimento ordinato dell'istituto di credito. Il Consiglio unico di risoluzione SRB, nella sua formazione plenaria, sara' formato da quattro membri permanenti: direttore esecutivo, vicedirettore esecutivo, rappresentante della Commissione europea, rappresentante della Bance centrale, piu' i rappresentanti delle autorita' di vigilanza nazionale (diciotto quanti i paesi dell'Euro, piu' i paesi non Euro che partecipano al progetto).
- Infine, secondo i pareri ed i piani espressi dal Consiglio SRB aspetterà alla Commissione decidere se e quando intervenire.
- Il progetto di proposta prevede anche un fondo unico di risoluzione, alimentato dalle banche stesse.
Le decisioni verranno prese a maggioranza
semplice ed il Consiglio di risoluzione SRB avrà nei quattro membri permanenti
il consiglio esecutivo.
Nello specifico la proposta prevede che
sulla base delle decisione del Consiglio unico di risoluzione, la Commissione
UE adotterà la decisione formale di mettere la banca in liquidazione e sotto la
supervisione del board esecutivo del Consiglio di risoluzione.
Le autorità nazionali daranno attuazione
al piano delineato a livello europeo.
La vera novità è che il Consiglio di
risoluzione SRB si sostituirà alle autorità nazionali qualora queste ultime non
rispettino le decisioni prese.
L'istituzione di Fondo unico di
risoluzione bancaria ''per assicurare la disponibilità di finanziamento a
medio-termine mentre la banca e' in fase di ristrutturazione'' e sostituirà gli
attuali fondi di risoluzione nazionale dei paesi dell'Euro e dei paesi senza
moneta unica.
Il Consiglio europeo ha stabilito che
entro dicembre dovrà esserci il via libera a questo secondo tassello
dell'unione bancaria.
Il meccanismo unico delle risoluzioni
delle crisi bancarie è il secondo passo del progetto di Unione bancaria, dopo
la definizione del Meccanismo unico di supervisione bancaria, affidato alla BCE
e che dovrebbe partire nella seconda meta' del 2014.
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